identità sicilia

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Milano ospita Identità Sicilia

Dopo il Fuori Salone e la Fashion Week, Milano torna a ospitare anche Identità Golose. In questa occasione, nella cornice di Fud – Bottega Sicula, alcuni tra i migliori produttori degli autentici sapori siciliani, ci hanno fatto degustare i loro prodotti.

La passione di chi ama la propria terra e ne ha fatto un lavoro è lampante: emerge dalla gioia di raccontare la storia della propria azienda e il progetto di tenere in vita le tradizioni della Trinacria.

La serata ci ha permesso di fare un vero tour della Sicilia: prima passiamo a Gibellina in provincia di Trapani, dove troviamo Gaetano Lipari di “Salumi Lipari” che ci fa assaporare della porchetta e della lonza che sprigionano tutte le qualità dei prodotti genuini. Il viaggio prosegue verso Ragusa dove incontriamo un’altra eccellenza nel capo dei salumi “Il Chiaramontano”, qui incontriamo Massimiliano Castro, nato in Brianza da genitori siciliani, decide di ritornare alle proprie radici e fondare la propria bottega nelle terre ragusane. Qui abbiamo la possibilità di apprezzare altre varie prelibatezze, menzione d’onore al salame d’asino di quest’azienda che nel 2012 le ha fatto vincere il premio “Best Sicily”.

La scoperta della Sicilia passa doverosamente anche attraverso i vigneti: siamo a Milo, tenuta Contrada Villagrande, con Marco Nicolosi a degustare un calice di Etna Bianco – Barone di Villagrande ed è un po’ come assaporare l’estate: un’intensa freschezza. 

Ci spostiamo solo di pochi km: Randazzo, qui con Ayunta – Nerello Mascalese possiamo vivere l’esperienza di avere, tra le note di bianco fruttato, il contrasto sapido e vulcanico di rocce e minerali, insomma, si può ben dire di avere l’Etna nel bicchiere.  

Sembra che abbiamo lasciato i Navigli da un po’, e il contesto urbano sia solo un vago ricordo, siamo completamente immersi nel cuore della Sicilia.

Forse sarebbe il caso di ritornare sulle strade milanesi, ma non possiamo perderci il clou della serata, che ci viene regalato da Edoardo StranoCEO di Rossa Sicily – e Ivan   liquorista. Siamo sempre alle pendici dell’Etna, ove scopriamo i nuovi gusti, che si vanno ad aggiungere agli altri sette già lanciati la scorsa primavera, dei Liquori dell’Etna: Fragola di Maletto, Ciliegia Mastrantonio e Gelso Nero. Sono infusi prodotti con solo frutta fresca. Ed è davvero come assaporare i frutti appena colti: i profumi, gli aromi, i gusti sono cristallini, intatti, la macerazione alcolica non ha tolto nulla alla materia utilizzata. La qualità emerge sia all’olfatto che al gusto, le papille gustative riportano a ricordi lontani, non solo nello spazio, ma anche nel tempo, sembra di tornare bambini, nei frutteti, quando con i nonni si coglievano i frutti direttamente dagli alberi e gli aromi erano ancora integri e intensi. I Liquori dell’Etna riescono in questa magia.

L’esperienza inizia appena il liquore viene versato nel bicchiere, le note di pera coscia, o di mela delizia dell’Etna, ma anche della pesca tabacchiera pervadono le narici e chiudendo gli occhi sembra davvero che le bottiglie di amari abbiano lasciato il posto a cassette di frutta appena colte. Ma non finisce così, l’avventura continua sorseggiandoli: le note alcoliche sono ben bilanciate e le note della frutta rimangono sempre le protagoniste indiscusse. 

Sperimentare questa degustazione condotti dal liquorista Ivan Scano è stato il quid pluris che ha reso l’esperienza ancora più coinvolgente, poiché, di nuovo, la passione per il proprio lavoro, l’attenzione per la qualità delle materie prima, la cura nei dettagli e l’amore per la propria terra sono immediatamente percettibili e sono il valore aggiunto di I Liquori dell’Etna, come delle altre aziende citate. Tra i dieci gusti il nostro preferito è nella categoria degli agrumati: il Mandarino Tardivo Marzola, ma che rimanga un segreto tra di noi!

Menzione d’obbligo, la punta di diamante di Rossa Sicily: Amaro Amara che ormai è diventata un simbolo del territorio etneo. 

 

Veronica Airoldi