Tappo liquori etna

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Sette liquori agricoli che narrano degli Etnauti, attraverso una graphic novel scritta da Alfonso Porta e illustrata da Emanuele Gizzi. 

Una nuova avventura è nata ai piedi dell’Etna, il vulcano con la sua terra nera e fertile stupisce ancora per la sua fonte inesauribile di energia e potenzialità. 

Dei profumi nuovi, racchiusi all’interno di una bottiglia che vuole viaggiare oltre i confini conosciuti.

Il compito degli Etnauti non è solo quello di concepire un buon prodotto ma di donare a se stessi e agli altri una ragione in cui credere. 

Sono stati selezionati i migliori frutti delle contrade più vocate del territorio etneo e racchiuse successivamente in un cofanetto consegnate a “noi”. Come nei libri di avventura, i migliori esploratori, gli Etnauti, vengono raccontati per il loro essere impavidi. 

Graphic Novel Etnauti

Graphic Novel Etnauti scritta da Alfonso Porta e illustrata da Emanuele Gizzi

Grazie alla suggestione della graphic novel, realizzata appositamente per narrare di questi liquori, risulta molto semplice immedesimarsi in quelle che sono l’emozione della scoperta, della sezione, del raccolto e della lavorazione. Una lavorazione eroica che ha del mitologico, come la terra del vulcano da cui le radici degli alberi prendono il nutrimento. Essere in grado di trasferire la magia di un luogo in un semplice contenitore, non è cosa da poco. Forse la qualità dei prodotti utilizzati viene incontro ma non è così scontata. 

Ogni stagione ha un frutto 

I Liquori dell’Etna sono una gamma di liquori agricoli dalla forte territorialità che nascono dalla frutta di stagione nelle campagne di Misterbianco, Catania, Regalna, Adrano, Riposto e Santa Maria di Licodia.

A gennaio nelle campagne di Misterbianco si raccoglie il Tarocco Gallo, una varietà autoctona di Arancia ricca di antocianine nelle bucce. Un’altra varietà di agrume endemica è il Limone Primofiore, che a febbraio si raccoglie sempre a Misterbianco. A marzo, in contrada Blanco (nella piana di Catania) si chiude la stagione degli agrumi con il Mandarino Tardivo Mazorla – la maturazione posticipata contraddistingue questo agrume esaltandone il suo profumo di macchia mediterranea.

Ad inizio primavera tra marzo e aprile, Contrada Melia a Regalna è uno degli ultimi avamposti dove viene raccolta la Mela Delizia dell’Etna, patrimonio emblematico della biodiversità del vulcano. Maggio è il mese della Pesca Tabacchiera dell’Etna, un presidio Slow food, coltivata in contrada Aragano, ad Adrano. Alla fine dell’estate verso l’inizio dell’autunno vengono colte le Pere Coscia dell’Etna e dei Fichi d’India, coltivati rispettivamente in Melia a Regalna e a Santa Maria di Licodia, in contrada Distacco. 

Liquori infusi con sola frutta fresca di stagione che raccontano le avventure ai piedi del vulcano degli Etnauti, sensali, contadini e commercianti coraggiosi che hanno dato vita alla grande tradizione agricola etnea

Liquore di Mandarino Marzola: un sorso mediterraneo dal profumo intenso di agrume e del ricordo di una terra scura. 

La scorza del mandarino Marzola è esplosione pura. 

“Vi ricordate quando si mangiavano le caramelle di zucchero alla frutta e una volta che le addentavi, la dolcezza dello zucchero bianco ti riempiva la bocca, dentro ti sembrano più morbide ed esplodeva tutto il sapore di frutta sul finire?”

Ecco, questo liquore è così, un’immersione di mandarino dolce e fresco al contempo. La percezione della parte più verde della scorza dell’agrume rinfresca sia al naso che al gusto. Dolce, avvolgente, goloso quasi masticatile. Gli oli essenziali durante la macerazione alcolica delle scorze vengono estratti e sigillano l’intensità dell’agrume nelle sue nuance più mediterranee. Ottimo da solo servito a temperatura più fredda o con un cubetto di ghiaccio, oppure in mixology con un Vermouth di Torino e tonica lievemente aromatica ai fiori di limone. 

Liquore di Mandarino Marzola

Liquore di Mandarino Marzola

Di Edoardo Strano ne abbiamo già sentito parlare, sopratutto per l’intesa attività di valorizzazione del territorio siculo. Grazie all’importanza dell’eredità culturale in suo possesso, riesce a raccontare la sua terra attraverso questi liquori dal sapore genuino. Idee e progetti con radici ben incastonate nel terreno e la voglia di elevarsi verso il cielo come le piante da frutto da cui derivano.