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Sangiovese nel cuore della Toscana 

Tenuta Casenuove è situata nel cuore della Toscana vicino a Panzano, tra Greve e Radda in Chianti, nell’anfiteatro denominato la Conca d’Oro. 

L’attuale casa padronale in cui si sviluppa Casenuove ha origini antichissime. Le prime citazioni scritte di questa Tenuta risalgono al 1600, a cui sono susseguiti numerosi proprietari nel corso del secoli. 

L’azienda vinicola è relativamente giovane: dal 2015 l’attuale proprietario Philippe Austruy della Vignobles Austruy, intraprende il rinnovamento completo della Tenuta insieme a tutta la squadra e in modo particolare a Cosimo Casini, enologo, Alessandro Fonseca, agronomo e Maria Sole Zoli, cantiniera. 

Non solo vino ma arte e continue sfide, questo lo spirito guida che contraddistingue la Tenuta e Philippe Austruy, imprenditore sanitario francese, collezionista d’arte e amante del vino. 

Quando si passeggia per la Tenuta e si attraversano le stanze della Villa, il design e la cura per la contemporaneità e il reintegro di elementi preesistenti è evidente. La passione per l’arte è visibile nel singolo dettaglio, fino alle opere esposte. L’utilizzo del legno è predominate, non solo nella costruzione ex novo ma nel recupero di quello originale. Iconica la scala a chiocciola che separa gli ambienti di vinificazione e affinamento. 

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Tenuta Casenuove, scala a chiocciola

Storia e Terroir

Clima mediterraneo che preserva il potenziale aromatico delle uve, 30 ettari di proprietà a circa 450 m di altitudine e un terroir dal ricco mosaico (galestro, argilla, arenaria, scisti marini e calcare) sono la spalla di una produzione vinicola attenta al mantenimento dell’integrità del Sangiovese. 

I vigneti più vecchi risalgono al ’99, mentre dal 2016 sono state introdotte altre varietà arrivando oggi ad un quadro complessivo di Sangiovese, Merlot, Cabernet Sauvignon/Franc, Canaiolo, Colorino, Ciliegiolo e Malvasia. Dal 2018 è iniziata la conversione al biologico, conclusasi lo scorso anno. 

La produzione è dedicata in modo principale ai vini rossi quali Chianti Classico, Chianti Classico Riserva e Igt Toscana. Recentemente sono state introdotte due novità, uno spumante rosato a base Sangiovese, Zii, e un vino dell’Isola del Giglio a base Ansonica, Scoglio Nero.

Una cantina moderna che affianca tecniche più innovative alla tradizione: vendemmia manuale in cassette, fermentazioni per gravità, 14 vasche (cemento o acciaio) da 50 ettolitri con numeri dai 40 ai 48 quintali di uva diraspata, per un totale di circa 3300 ettolitri di liquido. 

La lavorazione delle uve viene svolta su singola parcella, fino all’assemblaggio, e con vinificazioni a grappolo intero diraspato. Vinificazione in cemento, acciaio o gress e affinamento in barrique, tonneaux e botti grandi. 

Le fasi di lavorazione possono variare in base all’annata e alle scelte di produzione della squadra che ha come costante la preservazione del vitigno e delle sue caratteristiche, senza che questo venga inficiato da fattori esterni che possano influire sul profilo organolettico del vino. 

L’impronta del Sangiovese 

Negli anni la produzione di Chianti Classico è andata mutando e dalla 2018 è quasi nella totalità Sangiovese (90% e restante Merlot, Cabernet e Canaiolo); inoltre l’esperienza del team ha permesso di trovare il giusto compresso tra estrazione fenolica e affinamento, a favore dell’autenticità del vitigno. Privilegiare il Sangiovese e la sua espressione di Panzano attraverso l’estrazione del succo e l’assemblaggio del tannino.

Panzano in Chianti possiede suoli e altimetrie che giocano a suo vantaggio. Il Sangiovese risulta maturo con precisione notevole e tendenzialmente la maturazione fenolica avviene senza intoppi. Il clima influisce in modo particolare: la ventilazione costante nel pomeriggio per la risalita dei moti convettivi dalla Valle della Pesa, incide sulla salubrità generale delle vigne. Inoltre l’azione fatta da Cosimo, e il resto del team, sul recupero della fertilità dei suoli è stata fondamentale. 

Tenuta Casenuove Chianti Classico Docg

Sangiovese e varietà autoctone. Vinificazione in cemento, affinamento di 18 mesi di cui 12 in botti, barrique e tonneau. Ulteriori 6 mesi di affinamento in bottiglia. 

Chianti Classico 2020: è stata un’annata complessa, con assenza di pioggia e maturazioni difficili, in cui la pianta è andata in stress idrico. Al primo contatto con il liquido, si percepisce questo inizio un pò stridente; con il passare del tempo di apre ma le durezze presenti persistono con un tannino tagliente.

Chianti Classico 2019: un’annata caratterizzata da una normalità climatica che ha dato modo al Sangiovese di esprimersi al meglio. Evoluzione aromatica elevata che alterna frutti rossi, all’integrazione del legno e ad un’ottima estrazione polifenolica. 

La vinificazione in cemento determina, in degustazione, una percezione di freschezza e integrità del frutto che rende l’assaggio caratteristico e vitale. In questo caso, nel cemento, non avviene scambio gassoso e vi è una netta differenza rispetto alla vasca d’acciaio al momento del travaso per la porosità del cemento. 

Tenuta Casenuove Chianti Classico Docg Riserva

Sangiovese in purezza, affinamento di 24 mesi di cui 12 in botti di rovere e 12 mesi di bottiglia

Chianti Classico Riserva 2018: Sangiovese in purezza con selezione delle uve in pianta. Un vino creato per sfidare il tempo la cui intensità aromatica, data anche dalla gestione del legno, permette alla Riserva di destreggiarsi, in modo armonico, tra dolcezza e freschezza.  

Chianti Classico Riserva 2019: i frutti rossi succosi caratterizzano l’olfatto e l’assaggio, in particolare modo con la ciliegia. Un vino giovane ma che mostra già una certa complessità e rotondità. 

Taglienti a amaranti sul finale, la freschezza fruttata gioca a favore di una struttura più austera. La concentrazione della massa colorante è simile per queste due annate. Cosa differente per il Chianti Classico, dove la ’20 è più aranciata della ’19. 

Tenuta Casenuove Chianti Classico Docg Gran Selezione

Affinamento di 20 mesi in botti grandi da 25 hl e affinamento in bottiglia di 36 mesi

Gran selezione 2018 Chianti Classico: 1200 bottiglie prodotte solo in annate selezionate, 2018,2019,2021. La selezione 2018 nasce a settembre del ’19 a seguito di assaggi di campioni dell’annata che evidenziarono una spinta differente.  È un vino che nasce come espressione di eleganza. 

Il galestro presente nel terreno della vigna è rosso porpora, colore dato dal manganese. Questo aiuta a conferire un pigmento rubino deciso e brillante e una percezione di ematite al vino, che insieme ad una spinta di verticale eleganza, dona un frutto croccante e sottospirito di marasca, ribes e una lieve nota balsamica. Inoltre la gestione in pianta come espressione di vigoria ed equilibrio, hanno contribuito a dare origine a questo vino. 

La Gran Selezione non è un vino che ricerca volume ma solo eleganza.

Tenuta Casenuove IGT Toscana 2019 

60% Sangiovese 32% Merlot e 3-5% di Cabernet Franc e Sauvignon – vinificazione in cemento e affinamento in legno piccolo 

Un vino succoso con il carattere di un Super Tuscan, di cui si producono 6/7 mila bottiglie. Qui vi sono concentrazione di colore e frutto. Visciola e pepe, unito a note più dolci e ad un tannino setolo e speziato. La gestione del cemento è ben integrata e si percepisce nella persistenza del frutto e nella verticalità, snella e fresca. 

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Ingresso Tenuta Casenuove

 

 

credit photo copertina e evidenza: Tenuta Casenuove