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Classicità contemporanea: quando si dice “l’abito non fa il monaco” 

Cantina Lodali è situata nel comune di Treiso e vinifica fin dal 1939. La produzione è quasi sempre stata centralizzata sull’esportazione dei propri vini, ma da qualche tempo è avvenuto un cambio di rotta, non solo per quando riguarda la distribuzione sul territorio italiano ma sopratutto per quanto concerne la rigenerazione del brand; volendosi riproporre al pubblico in modo più fresco e riconoscibile. 

Alla guida aziendale vi sono Walter Lodali e la madre Rita, una donna di grande personalità e spessore. Walter Lodali con umiltà e la genuinità che contraddistingue i contadini dall’animo nobile, trasmette giovialità e fermezza. 

Walter Lodali, terza generazione, con il suo entusiasmo contagioso ha rilanciato una piccola azienda familiare in una delle realtà emergenti delle Langhe, perseguendo un importante lavoro di riqualifica e innovazione tecnologica. 

In cantina abbiamo rinnovato tutto utilizzando le tecnologie più avanzate, ma soprattutto semplificando al massimo: il buon vino nasce dall’uva migliore, nella trasformazione bisogna poi solo essere delicati e precisi cercando di rispettare il più possibile le caratteristiche del territorio. Insomma: poco uomo e tanta natura! – Walter Lodali

Una catarsi che parte dall’aspetto estetico delle etichette ma che racchiude in sé una metamorfosi più intimista. Per fare un grande passo verso il futuro non vanno dimenticate le proprie origini, racchiuse, in questo caso, nella persona di Rita. 

Walter Lodali e mamma Rita_timeline

Walter Lodali e mamma Rita

Rita, rimasta vedova prematuramente, prese in mano l’azienda Lodali diventando una delle prime donne a condurre una realtà vinicola nelle Langhe. 

La ricerca del dettaglio 

Ma da dove ha avuto inizio questo processo di cambiamento? Dal marchio aziendale.

L’intenzione è stata quella di creare un bold d’impatto, un logo più moderno, contemporaneo ma che non perdesse in eleganza, con un tocco di incisiva classicità. Un logo che si trasforma in una banda, una fascia che richiama lo stile piemontese”. 

Un logo che diventa un monogramma grazie alla sovrapposizione delle lettere andando a comporre così un marchio durevole nel tempo. 

Ogni lavoro creativo è un lavoro di squadra, una genesi durata un anno

La collaborazione di Lodali con la SGA Wine Designe di Bergamo è stata determinante per la buona riuscita del progetto. La complicità tra Alexander Williams (marketing e Communication SGA Bergamo) e Walter che scherzosamente ci raccontano le avventure di come sono arrivati alla definizione delle etichette, ne è la riprova. 

Uno tra i primi accorgimenti grafici riguardò la scelta, da parte di ambe la parti, di disquisire sull’araldo presente nelle vecchie etichette. Scoprendo che in realtà non esisteva uno stemma riconducibile alla famiglia, decisero di sostituirlo. 

Lodali; etichette storiche_testo

Etichette storiche

Due linee grafiche diverse: una per i vini classici, per la quale è stata creata un’immagine molto lineare ed elegante ed una per le Riserve Lorens, collezione dedicata al padre Lorenzo. 

Nel primo caso apportando le mie iniziali insieme al logo, abbiamo creato un perfetto legame tra passato e futuro in segno di dedizione verso la mia famiglia; racconta Walter

Per quanto riguarda le Riverse Lorens, prendendo spunto dalla cornice presente sulle etichette storiche, è stata rivisitata e messa a contorno dell’etichetta che racchiude la firma del padre, ripresa da un vecchio testo scolastico risalente agli anni ’50. Chicca ulteriore dell’etichetta delle Riserve Lorens è l’utilizzo della carta cotone, una carta pregiata che dona anche una piacevole sensazione tattile. 

Oltre all’abito

Parlando più nel dettaglio della produzione aziendale, Cantina Lodali si sviluppa per 16 ettari con una messa in commercio di 100mila bottiglie, divise tra un 60% estero e 40% Italia. 

Walter, nato in un territorio di vocazione per il Barbaresco, afferma di avere la preferenza per questa tipologia di vino: “Fino all’annata ’17 ho sempre ricercato la qualità sul Barbaresco ma con l’annata ’18 ho fatto un cambio di volta. La ’18 di Barolo mi ha dato la giusta spinta per lavorare anche su questo prodotto – un Barolo fine fresco ed elegante, come lo stile dei nostri vini”. 

Lo stile di vinificazione aziendale punta alla realizzazione di vini fini, freschi e longevi, dove l’impatto con il legno non è eccessivo ma persiste nelle note di degustazione. Tecnica di fermentazione usata per la produzione di tutti i vini rossi è il cemento vetrificato, una scelta che oggi molti produttori stanno rivalutando e che risulta un ottimo alleato per la produzione del loro Nebbiolo base.

Dal 2020 inoltre l’azienda ha intrapreso un considerevole lavoro sui Cru: Bricco Treiso sarà il più importante della produzione. 

Bricco Treiso porta con sé un destino particolare: il padre Lorenzo, ancor prima della nascita del figlio, pose gli occhi su questo terreno, una cascina per cui lui e la moglie diedero la caparra per un successo acquisto. Purtroppo Lorenzo non vide realizzare il suo sogno, e quel terreno negli anni ’90 venne acquistato da Pio Cesare. Walter però è riuscito, a distanza di anni, ad acquisirne un ettaro realizzando così un sogno famigliare. Tra quattro anni potremmo fare la sua conoscenza! 

Langhe Chardonnay Riserva Lorens 2021 Doc 

Barbatelle e barrique acquistate in Borgogna, 11 mesi barrique e 6 in bottiglia 

Uno chardonnay molto apprezzato anche dalla critica; rappresenta lo stile aziendale. Dal colore giallo paglierino luminoso, al naso ricorda note di frutta a polpa gialla unite a note più evolute. L’affinamento in barrique non è invadente, rimane una buona e fresca complessità organolettica. Fine ed armonico. 

Lorens Langhe Chardonnay 2020, Lodali

Langhe Chardonnay Riserva Lorens 2020

Barbaresco Riserva Lorens 2018 Docg

Nebbiolo in purezza, 24 mesi barrique e tonneau e 12 mesi in bottiglia 

Prodotto con uve provenienti dai vigneti nel comune di Treiso, questo nebbiolo in purezza narra la sua gioventù. Un Barbaresco giovane che il tempo aiuterà a smussare e che avrà molto da dire. Dal colore rosso rubino con riflessi granata, al naso esprime note tipiche della tipologia, frutto rosso, liquirizia e violetta che si amalgamano ad una sensazione gustativa fresca ma più scalpitante. 

Lorens Barbaresco Lorens 2018, Lodali

Barbaresco Riserva Lorens 2018

Nebbiolo d’Alba 2020 Doc 

12 mesi in botti da 26 hl di rovere di Slavonia e 3 mesi in bottiglia

Una vera scoperta! Un nebbiolo didattico, con una connotazione positiva a riguardo. Rosso rubino luminoso con sfumature granata; al primo impatto è vinoso, fresco, succoso e pulito. Sul finire si svela nella sua eleganza, persistente. L’annata è stata certamente favorevole e la maturità polifenolica dell’uva ha fatto il suo; note di ciliegia predominano sia all’olfatto che al gusto. Un vino gastronomico. Ottimo da bere anche ad temperatura più bassa. 

Nebbiolo d'Alba 2020, Lodali

Nebbiolo d’Alba 2020

Barolo Bricco Ambrogio 2018 Docg 

24 mesi in botti da 26 hl di rovere di Slavonia e 12 mesi in bottiglia

Le uve provengono esclusivamente da vigneti di proprietà ubicati nel comune di Roddi. Un Barolo sotto le vesti di un Barberesco, fresco fine ed elegante. Dal colore rosso granata pieno e luminoso, al naso denota sentori di frutto rosso maturo, fiori secchi e tabacco. Al gusto è di corpo, pieno e persistente; si fa ricordare per la sua struttura tannica importante ma fresca e ben equilibrata. Anche lui interessante da vederne l’evoluzione tra qualche tempo. 

Barolo Bricco Ambrogio 2018, Lodali

Barolo Bricco Ambrogio 2018

Cantina Lodali