Sassotondo, Carla e Edorardo_evidenza

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Sassotondo e la loro passione per il Ciliegiolo

Incontriamo Edoardo Ventimiglia titolare, con la moglie Carla Benini, di Sassotondo. Acquistarono la proprietà nel 1989 trovandola nella Maremma Toscana, in provincia di Grosseto. Al loro arrivo videro solo tufo e terra selvaggia a perdita d’occhio, una vecchia casa colonica, un corpo di 65 ettari con attivo solo 1 ettaro di vigneto, nel tempo poi implementati. Dopo un’introduzione della loro realtà vi presentiamo diversi vini che fanno parte della gamma produttiva ottenuti da solo Ciliegiolo, assaggiati con Edoardo Ventimiglia. 

Come tutto è cominciato 

Sassotondo è sito a metà strada tra Pitigliano e Sovana, in luoghi evidentemente vissuti e adoperati dagli antichi Etruschi, di cui ancora oggi ci sono tracce visibili nelle inconfondibili vie cave che circondano la tenuta e nella cantina scalpellata nel tufo per quaranta metri nel sottosuolo. 

Qualche anno dopo il loro arrivo decisero, con una scelta contro corrente per quei tempi, di puntare sul Ciliegiolo, raccomandato in 25 Doc dalla Liguria al Molise, ma ancora oggi presente in circa 1.000 ettari attualmente produttivi in tutta Italia. 

«Noi lo abbiamo trovato in un vigneto di circa tre ettari impiantato nel 1960 nella zona di Pitigliano, da noi acquistato nel 1991 – spiega Edoardo – in cui il Ciliegiolo era il vitigno prevalente. A quei tempi non si pensava che il vitigno potesse dare buoni risultati». 

Dopo un attimo di incertezza e grazie al consiglio lungimirante dell’enologo Attilio Pagli, che tutt’ora segue la produzione, si cimentarono in questa sfida. Si partì proprio da quei primi ettari di vigna: la vigna di San Lorenzo a Pitigliano. Risale al 1997 la prima vinificazione con etichetta aziendale. 

Oggi l’azienda si estende su circa 13 ettari di vigneto, dai quali si producono 13 etichette che comprendono diverse sperimentazioni e cinque tipologie di Ciliegiolo. La gestione è biologica certificata dal 1994. 

La varietà

In vigna il Ciliegiolo è una varietà particolarmente versatile, esprime il territorio in cui viene coltivato, predilige terreni ben drenanti con minima presenza di argilla. L’epoca di maturazione è medio-precoce, circa 1 settimana circa prima del Sangiovese. Il Ciliegiolo teme l’umidità in eccesso, ma affronta senza problemi le estati calde e siccitose, oltre al freddo. Infatti il 2004, tipica annata fredda, con agli antipodi un 2003 decisamente caldo, sono stati entrambi grandi millesimi per il Ciliegiolo di Sassotondo. 

Quattro etichette da Ciliegiolo, di cui il cru San Lorenzo in due annate

Sassotondo Rosso Maremma Toscana Doc 2022 

Da Ciliegiolo in purezza con grappoli raccolte e selezionate manualmente. La fermentazione avviene senza l’aggiunta di lieviti e dura, compresa la macerazione, tra i 15 e i 20 giorni, per poi maturare per alcuni mesi acciaio. 

Si presenta con un colore rosso rubino di bella vivacità, con un naso intenso, con note di frutti rossi tra cui la prugna, seguiti da spezie tra cui la liquirizia, il pepe bianco e il chiodo di garofano. Al palato ha struttura, tannini non invadenti equilibrati da freschezza, un tocco sapido, una buona persistenza dal retrogusto fruttato.

 

Sassotondo Rosso Maremma Toscana DOC 2022_testo

Sassotondo Rosso Maremma Toscana Doc 2022

Poggio Pinzo Maremma Toscana Doc 2020 

Da uve Ciliegiolo ottenute da un micro-terroir, individuato da Pedro Parra agronomo, in una vigna caratterizzata dalle scorie dell’eruzione del vulcano omonimo, vicino al lago di Bolsena. 

La sua vinificazione avviene in giare di terracotta, dove fermentano le uve diraspate. A fermentazione ultimata, le giare vengono colmate e chiuse dove il vino rimane a macerare con le bucce fino alla vendemmia successiva, cioè per circa 11 mesi. Quindi si pressa, si ripulisce in acciaio e si imbottiglia. 

Dopo un colore rosso rubino vivace, ha un naso con note di ciliegie sotto spirito, cassis, mirto, pietra focaia. Al gusto è intenso, con tannini morbidi equilibrati da freschezza, poi è sapido, persistente con nel retrogusto un frutto inaspettato. 

Poggio Pinzo Maremma Toscana Doc 2020 _testo

Poggio Pinzo Maremma Toscana Doc 2020

 

Monte Calvo Maremma Toscana Doc 2021 

Viene prodotto da uve Ciliegiolo, coltivate nel vigneto storico San Lorenzo. La sua vinificazione avviene in acciaio con una percentuale di uva non diraspata, con una maturazione in botti di legno da 10 ettolitri per circa 12 mesi. Dopo l’imbottigliamento e riposa in cantina per circa 6 mesi. 

Dopo un colore rosso rubino con riflessi violacei, ha un naso di erbe aromatiche, di frutta rossa matura, di spezie, con una nota tostata, per poi sfumare su iris e altri fiori appassiti. In bocca ha tannini non invadenti, freschezza a equilibrare, è avvolgente ed elegante, con una buona persistenza dal ritorno di frutta rossa e spezie.

Monte Calvo Maremma Toscana Doc 2021_testo

Monte Calvo Maremma Toscana Doc 2021

San Lorenzo Maremma Toscana Doc 2019 

Il nome del vino è quello della vecchia Vigna di San Lorenzo che si trova di fronte al borgo di Pitigliano, in agricoltura biologica dal 1994. Oggi ci sono circa 4800 piante con di più di 60 anni su circa due ettari, dove le fallanze sono sostituite con piante giovani ottenute da selezione massale. La raccolta e la selezione delle uve sono manuali, la fermentazione avviene senza aggiunta di lieviti in vasche d’acciaio. Il vino matura per 18/24 mesi in botti di rovere di Slavonia da 10 ettolitri. Dopo 12 mesi nelle cantine sotterranee è posto in commercio. 

In questa annata dopo un colore rubino profondo, ha all’olfatto prima ciliegia e ribes nero, poi lo speziato di pepe, chiodo di garofano, sfumando poi nel floreale. In bocca ha tannini setosi, equilibrati da freschezza, è elegante, bilanciato, con un’ottima persistenza, con nel retrogusto spezie e frutta rossa.

San Lorenzo Maremma Toscana Doc 2016 

Qui la tonalità si fa più profonda e tendente al granato. Al naso ha all’olfatto prima le spezie del pepe nero, di chiodo di garofano che sfumano in note di canfora, di mentolo, poi nella frutta piccola in marmellata. In bocca ha tannini setosi, equilibrati da freschezza, per un assaggio intenso, materico, elegante, ancora più persistente del precedente, con nel retrogusto spezie e canfora.

 

San Lorenzo Maremma Toscana Doc 2019 

San Lorenzo Maremma Toscana Doc 2019, 2016

Giovanna Moldenhauer

crediti photo: Sassotondo