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È giunta a conclusione anche la quinta edizione di Spumantitalia 2023 nella suggestiva cornice di Riva del Garda

Più di 90 le aziende presenti: Lombardia, Piemonte, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli, Campania, Sicilia, Umbria, Toscana, Basilicata e Puglia le regioni rappresentate.

Parlando di numeri, degustazioni e in generale di concretezza possiamo sicuramente rilevare la connotazione positiva di questa manifestazione, la cui circoscritta visibilità può essere anche un punto di forza. Circoscritta in quanto possiamo definirla una manifestazione di nicchia, dedicata ad un pubblico specifico. Questo permette a chi vi partecipa di venire in contatto con una varietà molto ampia di prodotti. 

E proprio in questo risiede il maggiore punto di forza di Spumantitalia, l’enorme variabilità di etichette selezionate in degustazione sia per giornalisti che per appassionati. Una selezione a cura di Andrea Zanfi, direttore Bubble’s e ideatore di Spumantitilia, insieme a Sissi Baratella, divulgatrice enoica di grande conoscenza sopratutto del mondo delle bollicine. 

Masterclass a cura di ospiti altrettanto di lustro tra cui Riccardo Cotarella, Erika Mantovan e diversi produttori, che hanno messo a disposizione il loro sapere approfondendo la spumantistica italiana da nord a sud. Un’occasione unica nel suo genere. 

Qual è lo scopo di una masterclass dedicata ai rosati intitolata “Il Rosè si guarda allo specchio” ? Gli spumanti rosati sono una tipologia di vino con un commercio sempre più in crescita, anche post Covid… Inoltre gli Champagne più desiderati e quotati rimango quelli rosati… Sono dei prodotti che attraggono molto, per il colore e le sfumature che possono assumere. Piacciono ad un pubblico vario. Afferma Erika Mantovan, giornalista 

I Talk Show, le cui tematiche affrontante erano molto attuali e centrate sul futuro dell’enologia: dalla costruzione di nuove Cuvée a partire da varietà autoctone, ai cambiamenti climatici fino ai tappi, analizzandone i materiali di utilizzo, le percezioni tattili e di suono che scaturiscono inserendoli nel mondo della neuroscienza. 

Come spesso accade alcune realtà produttrici si sono distinte per estrema qualità, sia nell’oggettività dell’evoluzione aziendale avvenuta negli anni, sia per in un confronto tra degustatori. Dall’altro canto attraverso le numerose masterclass suddivide in focus specifici, si è dato modo a tutte le aziende presenti di poter essere rappresentate degnamente per la categoria di appartenenza. 

Il coinvolgimento nella degustazione ha reso l’approccio alla manifestazione un momento di arricchimento, di cultura personale, in quanto la presenza di numerose referenze ha dato la possibilità, seduti ad una scrivania, di spaziare e viaggiare oltre i confini regionali. Questo il vero punto di forza di Spumantitalia. 

La location è stato uno dei punti più discussi e per questo Andrea Zanfi risponde: presentare Spumantitalia a Riva del Garda è una scelta sicuramente con dei rischi ma ponderata; una volontà personale di non occupare dei suoli già saturi da eventi e manifestazioni. 

Chissà se l’anno prossimo avremo modo di vivere Spumantitalia in una città più grande o in una location romantica sul lago, aspettiamo con estrema curiosità di vedere le scelte future!

 

Di seguito una breve selezioni di aziende presenti che si sono distinte: 

Moser Trento, Brut Nature Metodo Classico 2016 (Chardonnay) – Giovinco Wines Metodo Classico Igt Extra Brut (Nerello Mascalese) – Cantarutti, Epilogo Blanc de Noir Brut 2009 (Pinot Nero) – Cantine Nicosia, Sosta dei tre Santi Metodo Classico 2016 Etna Brut (Nerello Mascalese) – La Guardiense, Janare Guardia Sanframondi Metodo Classico Brut Falanghina del Sannio –  Cantina di Nessuno, Apum Metodo Classico Etna 2017 (Nerello Mascalese) – Prime Alture, Io x te Metodo Classico Brut (Pinot Nero) – Bera, Alta Langa Docg 2017 – Angelo Negro, Metodo Classico 2017 Pas dosè (Arneis) – Murgo, Terre Siciliane Igt – Enrico Serafino, Alta Langa 2017 Blanc de Noir – Cesarini Sforza, Metodo Classico Rosè (Pinot nero) – Mattia Vezzola, Grande Annata Rosè 2017 (Chardonnay, Pinot Nero) – Dragone, Ergo Svm Metodo Classico Rosè (Primitivo) – Adami, Valdobbiadene Prosecco Superiore Col Credas Docg – Villa Sandi, Valdobbiadene Prosecco Cartizze Vigna La Rivetta Brut – Di Mano Norante, Metodo Classico Brut (Falanghina) – La Madeleine, Nero Rosè Metodo Classico 2015 (Pinot Nero) – Leone de Castris, I Mille Metodo Classico Salice Salentino Doc Brut Rosè (Negramaro) – San Salvatore 1988, Gioi Extreme Spumante Brut Rosè 2019 (Aglianico) – Parusso, Metodo Classico Extra Brut 100 mesi.