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a Palazzo Barolo la prima edizione di uno Champagne tutto al femminile 

Le protagoniste di questo mélange sono sette giovani donne viticoltrici, intelligenti, coraggiose e umili. Questi i primi appellati che riecheggiano nella mente di ognuno degli spettatori all’anteprima della loro Cuveè Isos. Ma il manifesto culturale de le Fa’ Bulleuses lo si assapora e lo si percepisce ancor di più tra il perlage e la fragranza dello Champagne Isos con cui si presentano. 

L’incontro magico di sette viticoltrici che, ancora prima di essere delle professioniste, sono delle donne naturalmente contraddistinte dal coraggio in possesso al genere femminile le quali hanno deciso di unire i loro vini in una Cuvée di straordinario potere. 

Le Fa’ Bulleuses nasce come associazione nel 2015 con l’intento di far conoscere le loro Maison e i loro Champagne; progetto concretizzatosi ancor di più oggi con l’avvento di Isos. 

Isos è l’unione di sette differenti personalità, terroir, storie e villaggi della regione dello Champagne. 

Le protagoniste: Laureen Baillette (Baillette-Prudhomme), Hélène Beaugrand (Beaugrand), Claire Blin (Mary-Sessille), Charlotte De Sousa (De Sousa), Mathilde Devarenne (Rochet-Bocart), Sophie Moussie (Guy Méa) e Delphine Brulez (Louise Brison). 

Come dal greco Isos significa uguale, ognuna delle sette viticoltrici ha contribuito con un ettolitro di vino tra Pinot Nero, Pinot Meunier e Chardoanny dell’annate 2016 o 2017, andando poi a lavorare il prodotto con una vinificazione in barrique e nove mesi di affinamento sui lieviti. 

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Cuvée Isos, Le Fa’ Bulleuses

50% Chardonnay, 30% Pinot Nero e 20% Pinot Meunier – 644 bottiglie e 200 magnum, 43% vini del 2016 e 57% vini del 2017, questi i numeri di Isos.  

Dalla fusione di sette differenti luoghi della Champagne, nasce un solo territorio racchiuso nel calice. Un’identità delineata, un assemblaggio che sin dal primo assaggio ha stupito le stesse Fa’ Bulleuses. Attraverso questa cuvée, dal residuo zuccherino quasi pari a zero, si assapora il legame di sette Champagne in un corpo solo, dall’animo unitamente frastagliato: acido, minerale, agrumato, fresco, esotico e di struttura. 

Le complicità tra le produttrici è avvenuta spontaneamente, alcune di loro si conoscevano già e, da un confronto iniziale, si è aperto un progetto sofisticato. Le Fa’ Bulleuses raccontano di amare Isos per la sua struttura, per la varietà di sensazioni e sfumature che si notano al momento della degustazione. 

Nel calice c’è una piccola parte di loro della loro storia, del loro terroir e della loro essenza… 

Alberto Massucco, tra i rari produttori italiani di Champagne ed importatore di Isos, conosceva già le realtà di alcune di loro per questioni lavorative precedenti ma quando, ritrovandosi in Maison da Mathilde, venne a conoscenza di questo progetto non potè tirarsi indietro. Alberto afferma di amare questo prodotto per la sua freschezza e verticalità. 

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Le Fa’ Bulleuses e Alberto Massucco

“Un progetto nuovo, in assoluto per la Champagne… un record molto emozionante… e il prodotto è anche ben riuscito. Vedere realizzato quanto la forza di 7 donne sia così tenace e che vada oltre ad una bottiglia di vino, creando un messaggio non solo per i produttori della Champagne, ma per tutti, di rafforzamento dei rapporti tra produttori è qualcosa di unico… una bella amicizia”. Alberto Massucco e Laura Gobbi